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Pagani. Carminello ad Arco, arriva il sistema di videosorveglianza Attualità Provincia e Regione 

Pagani. Carminello ad Arco, arriva il sistema di videosorveglianza

Un nuovo impianto di videosorveglianza e una verifica a 360 gradi dei beni di proprietà dell’Ente. Con la possibilità di modificare, se necessario, i contratti di locazione.

Prosegue senza sosta a Pagani il lavoro della Fondazione Carminello ad Arco Onlus. Il consiglio, presieduto da Aniello Gaito, ha raggiunto in questi giorni un importante traguardo in termini di sicurezza e legalità.

“Il Carminello sarà dotato di un impianto di videosorveglianza – ha spiegato Marco Croce, giovane consigliere della Fondazione – le telecamere ci permetteranno di monitorare tutto ciò che accade in chiesa, nel chiostro e nelle immediate vicinanze. L’impianto ci permetterà di contrastare in misura definitiva il fenomeno dei furti, che troppo spesso hanno colpito la struttura (chiesa in primis) così come ci permetterà di individuare chi sversa illegalmente all’interno di quella che, per tutti, è una struttura abbandonata”.

Diversi, infatti, gli episodi di sversamenti anche selvaggi ai danni del cinquecentesco complesso di via Matteotti. “Installare le telecamere non è stata cosa facile – ha continuato Croce – anche perché per comprare l’impianto abbiamo dovuto fare moltissimi sacrifici. Avevo fatto la proposta a novembre scorso, solo ora siamo riusciti a venirne a capo grazie ad un’attenta politica di razionalizzazione delle spese e di tagli di tutti gli sprechi possibili. Abbiamo ridotto letteralmente all’osso tutto, ma ci siamo riusciti”.

Al setaccio anche le proprietà della Fondazione. “Stiamo procedendo alla verifica di tutti i beni della Fondazione Carminello ad Arco – ha detto ancora il giovane paganese – stiamo ricontrollando fondi e canoni di locazione, studiando anche nuovi contratti. È una procedura purtroppo necessaria, che cerca di mettere ordine e di far sì che la Fondazione abbia i giusti fondi per attivare quelle che dovrebbero essere le azioni con finalità sociali per le quali era nata, tempo fa. Il lavoro non è semplice, parliamo infatti anche di casi i cui fondi sono in zone rosse (vedi San Marzano), e stiamo per questo motivo ricalcolando gli importi, in modo anche da andare incontro alle esigenze di chi ha affittato. Passo dopo passo stiamo rimettendo tutto in ordine, con sacrificio e a volte anche abnegazione, e per questo colgo l’occasione per ringraziare i miei colleghi consiglieri per gli sforzi che stanno facendo. La strada è ancora in salita ma…stiamo ingranando bene”.

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